Il trentatreenne Richard Appiah Akoto, insegnante d’informatica alla Betenase junior high school in Sekyedomase, nella regione Ashanti, ha realizzato un video di una delle sue lezioni d’informatica, che è diventato virale sui social il mese scorso. Cosa aveva di particolare? In assenza di un computer, ha disegnato l’intero sistema della pagina di Microsoft word, sulla lavagna per spiegarne il funzionamento ai suoi alunni.
Il suo video, che ha fatto il giro del mondo, è arrivato anche nelle mani degli amministratori del grande colloso, i quali non hanno esitato ad invitare il professore alla conferenza sullo scambio dell’educazione tenutosi a Singapore. L’evento ha chiamato alla raccolta 400 educatori e presidi da 91 paesi del mondo per discutere del ruolo della tecnologia nell’educazione. Significativo è stata la lode a Richard da parte del vice presidente dell’educazione per il settore pubblico di Microsoft, Anthony Salcito, per essere stato capace di superare il più grande ostacolo per la sua professione: la mancanza dei mezzi informatici.
Richard sul palco della conferenza ha spiegato come aveva voglia di insegnare ai suoi ragazzi ad usare Word, ma in assenza di un vero computer, ne ha improvvisato uno sulla lavagna disegnando quello che appare ogni volta che si apre Word. Ogni volta che le sue lezioni richiedevano una spiegazione visiva, occorreva a questo espediente; facendo così è riuscito a spiegare la funzionalità dei monitor, la tastiera, il mouse, la barra degli strumenti e così via.
Vista la straordinaria dedizione del professore e la sua altrettanto straordinaria capacità inventiva, Microsoft ha deciso di lavorare con lui attraverso dei partner locali in Ghana, per fornire strumenti elettronici e software di supporto richiesti dagli studenti di Betenase Junior High School. Al professore invece è stato garantito l’accesso al Microsoft Certified Educator Program (MCE) per lo sviluppo professionale, in modo da nutrire la sua passione per l’insegnamento e costruire una ricca esperienza di apprendimento per i suoi studenti.
Quella di Richard è l’esempio di come nonostante in Africa manchino le strutture e gli strumenti di supporto, l’uomo riesca a fare grandi cose con il poco che ha.
Niamke N. Lynda