• Sab. Gen 25th, 2025

FARAFINA'S VOICE

"La cultura non fa le persone. Sono le persone a fare la cultura. Il razzismo non dovrebbe esistere, però non vinci un biscotto se lo combatti" - Chimamanda Ngozie Adichie

Amori impossibili: il problema delle caste nell'Africa occidentale

Più volte su Farafina’s Voice vi abbiamo raccontato di popoli africani. Partendo dagli Himba della Namibia, salendo dai Fulani del Mali e finendo in Etiopia con gli Hamar, si è sempre parlato di caste.
photo-1519635451045-a41d4361d495 Matt Atherton
Nel dizionario italiano Treccani, con casta si intende un “gruppo sociale chiuso e per lo più endogamo, i cui membri sono uniti da comunanza di razza, di nascita, di religione o di mestiere”.
Nobili, Fabbri, Griots (Cantori) e Schiavi sono le diverse caste che si incontrano nei popoli dell’Africa dell’ovest. Ancora oggi, queste tradizioni e realtà culturali rendono impossibili tante belle storie d’amore.
I griots sono poeti che hanno il ruolo di conservare le storie dei nobili e delle persone importanti di una comunità attraverso la tradizione orale. Infatti, i matrimoni tra nobili e cantori sono ufficialmente vietati dalle tradizioni, ma questa discriminazione non riguarda solo loro. In realtà, i matrimoni tra le altre caste non sarebbero impossibili solo che i fabbri si oppongono alle unioni tra loro e i cantori perché si considerano superiori. D’altra parte c’è la questione degli schiavi che è molto più complessa. Loro sono proprietà dei loro padroni e non possono sposarsi con nessun’altra casta.
Stranamente, le stesse pratiche sono rispettate anche dagli africani immigrati forse ancora di più. Infatti K. che è stata diseredata racconta: “Sono la prima figlia dei miei genitori ed ero la loro gioia. Ottenevo tutto quello che desideravo fino a quando iniziai a frequentare P.. Un giorno, mi venne a trovare a casa e mio padre lo cacciò via. I miei genitori e anche mio fratello mi giurarono che mi avrebbero dimenticata se avessi fatto la pazzia di sposare un “fabbro” perché erano di casta inferiore alla nostra. Io ho studiato e non potevo abbassarmi alle tradizioni. Scelsi quindi l’amore e da allora, sono morta per la mia famiglia. Mio marito mi rende felice però mi mancano i miei”.

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©Oladimeji-Odunsi

Di queste storie, se ne sentono e se ne vedono sempre di più. I giovani lottano per cambiare le cose, ma come per ogni cosa, ci vuole tempo.
Andress Kouakou
Immagine in evidenza di John-Mcarthur

Di Andress Kouakou

Dottoressa in Mediazione linguistica e in Giornalismo e cultura editoriale, Andress Kouakou è nata in Costa d'Avorio dove ha trascorso una parte della sua adolescenza. Si è poi trasferita in Italia, all'età di 14 anni tramite ricongiungimento famigliare, dove ha proseguito la sua formazione scolastica. Prima di abbracciare il sogno delle parole, aveva scelto l'ambito meccanico nel quale ha conseguito il diploma. Un perito meccanico che sceglie le lingue, possiamo dire che la sua è una vera e propria riconversione ;) Ha così concluso il suo percorso universitario con un tirocinio a Parigi in una web radio dove ha acquisito competenze orali e tecniche.

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