• Dom. Dic 1st, 2024

FARAFINA'S VOICE

"La cultura non fa le persone. Sono le persone a fare la cultura. Il razzismo non dovrebbe esistere, però non vinci un biscotto se lo combatti" - Chimamanda Ngozie Adichie

I nomi di battesimo africani, che siano cristiani, musulmani, ebrei o arabi, sono belli, esotici e pieni di significato. Pensiamo per esempio a Barack che in Swahili significa ‘benedetto’ oppure Aaliyah che significa ‘alzarsi, crescere’.
I nomi di battesimo africani giocano un ruolo importante nell’identificazione: dove è nato il bambino, in quale giorno e in quale tribù, un nome africano è in grado di dare tutte queste informazioni. Secondo alcune culture, il nome sarebbe in grado di predire anche il futuro del bambino. Ricchi di cultura e molto spesso con radici in eventi e circostanze che girano attorno alla nascita di un bambino, alcuni nomi sono un riflesso di quello che i genitori vogliono che il figlio diventi un giorno.

I nomi tradizionali sono sempre stati un orgoglio africano per i nostri nonni e antenati, in quanto rappresentavano il vero significato dell’Africa e dei suoi credi; ma con la colonizzazione ieri e la globalizzazione oggi, le cose sono drasticamente cambiate.
Pensando al periodo coloniale, i nostri antenati schiavizzati in Europa, nei Caraibi e in America, hanno perso la loro identità africana come risultato di uno sradicamento della loro africaneita, per poi avere nomi europei. Oggi invece la perdita dell’identità africana, non è più forzata, ma avviene sull’onda della globalizzazione. Gli africani oggi, pur di somigliare sempre di più agli europei, tra le tante cose che copiano, battezzano anche i loro figli con nomi occidentali. Ci sono casi in cui al nome di battesimo africano viene anche affiancato un nome europeo. Io per esempio mi chiamo Niamke Lynda, e il mio nome africano secondo la cultura Akan, (che non si trova sul passaporto, ma che in Ghana i nonni e parenti usano per chiamarmi), in twi è Afia, che significa ‘nata di venerdì’. Andress Kouakou, si chiamerebbe Amlan che in lingua baoulé (tribù Akan della Costa d’Avorio) significa ‘nata di mercoledì‘. Ogni giorno ha un nome diverso, sia per le femmine che per i maschi .

Parlare dei nomi africani vuol dire parlare di un’arte di appellativi che cambia da tribù a tribù e nella maggior parte dei casi i nomi hanno un significato diverso a seconda della nazione che si prende in esame.
Niamke N. Lynda, Andress Kouakou

1 commento su “Dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei”

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