Tutti noi sapiamo quanto sia migliore la pizza quando la si mangia bevendo una lattina di coca-cola o pepsi. Scende meglio eh. Ma conoscete l’ingrediente essenziale di queste due bibite? Ebbene è la noce di cola. Onnipresente nella vita sociale e culturale africana, la noce di cola è un frutto originario delle foreste occidentali africane.
La Costa d’Avorio ne è il primo produttore e esportatore mondiale con una produzione di circa 260 000 tonnellate. Il 75% delle quali è esportato all’anno e ha un valore di mercato di 78 miliardi di franchi CFA. Le sue principali virtù medicinali sono legate al fatto che contenga una forte percentuale di caffeina. Potente stimolante nervoso, fisico e afrodisiaco, aumenta la resistenza alla stanchezza.
La cola si presenta a forma di cabossa come il cacao. Bianca o rossa, la noce può pesare dai 20 ai 25 grammi. La cabossa non va colta, bensì raccolta per terra non oltre tre giorni da quando cade dall’albero. A differenza del cacao, il prezzo del chilo di cola non è fisso. Oscilla tra 200 e 1000 franchi CFA a seconda della domanda in Nigeria che è il più grande consumatore africano del frutto.
Come accennato nell’articolo sul matrimonio tradizionale, la noce di cola è fondamentale nell’unione tra due persone sopratutto dai musulmani, ma anche durante i battesimi e i funerali. In una società franco ivoriana specializzata nell’ambito, vengono fate fermentare ed essiccare 30000 tonnellate di noci per multinazionali agroalimentari americane. 150 donne vi lavorano nel processo di trasformazione.
La noce di cola è un frutto, può quindi essere mangiata direttamente o schiacciata e usata come infuso. Gli africani combattono la depressione e la stanchezza fisica con questo frutto. La noce di cola accelera la perdita di peso perché il suo consumo aiuta a controllare la fame, dando però abbastanza energia per affrontare la giornata. La caffeina che possiede permette anche di bruciare rapidamente i grassi. Un’altra cosa molto importante che fa questa noce vi sarà comunicata nel prossimo “Lo sapevate” sulla pagina Facebook Farafina’s Voice.
Andress Kouakou
L’ha ribloggato su Alessandria today @ Pier Carlo Lava.