• Ven. Gen 17th, 2025

FARAFINA'S VOICE

"La cultura non fa le persone. Sono le persone a fare la cultura. Il razzismo non dovrebbe esistere, però non vinci un biscotto se lo combatti" - Chimamanda Ngozie Adichie

Nelson Boateng e le sue strade di plastica

Il mese di Marzo ha fatto molto parlare di sé. Oltre ad essere il mese dei diritti della donna, questo anno, è diventato anche il mese della lotta ecologica grazie a Greta Thunberg, la sedicenne svedese che ha istituito il Friday For Future. Sembra quindi che i media si stiano, da allora, interessando un po’ di più alle persone e agli stati che fanno di tutto per difendere l’ambiente. Infatti, la rete si è riempita di video e immagini che mostrano donne e uomini che riciclano materiali come la plastica e il vetro creando oggetti utilizzabili nel quotidiano. Ad attirare la mia attenzione, è stato in particolare un’imprenditore ghanese: Nelson Boateng.

Imprenditore e Ingegnere, Nelson Boateng è diventato famoso riciclando rifiuti plastici dai quali fabbrica poi blocchi di costruzione economici. In Ghana, i rifiuti plastici sono un vero problema poiché solo il 2% delle 22000 tonnellate prodotte all’anno viene riciclato. L’imprenditore di 34 anni conosce bene la plastica per il fatto di aver iniziato a lavorare all’età di 13 anni in una fabbrica. Usando le conoscenze acquisite in modo ufficioso dagli ingegneri con i quali aveva lavorato, sviluppa nella sua fabbrica, Nelplast, un metodo di produzione che mescola la sabbia, plastica e dell’ossido di ferro rosso per creare pavimentazione stradale. Per questo metodo innovativo, ha depositato una richiesta di brevetto, ma deve ancora essere approvata.

“In India, mettono la plastica nell’asfalto per evitare crepe, ma la tecnologia utilizzata è diversa”, spiega Boateng a 24 heures. Lui, non usa né il catrame, né le pietre. “L’asfalto indiano è costoso, ma il mio che costa 1 dollaro a blocco, è economico e la sua durabilità è garantita”.

La sua fabbrica, Nelplast Ghana che conta oggi oltre 300 dipendenti e CHE produce 200 blocchi al giorno, è stata accettata nel piano di industrializzazione del governo ghanese con una promessa fatta dal ministro dell’ambiente: aiutare Boateng ad ottenere macchinari migliori che gli permetteranno di aumentare la sua produzione giornaliera di oltre 10000 blocchi.

Immagini di Cristina Aldehuela

Andress Kouakou

Di Andress Kouakou

Dottoressa in Mediazione linguistica e in Giornalismo e cultura editoriale, Andress Kouakou è nata in Costa d'Avorio dove ha trascorso una parte della sua adolescenza. Si è poi trasferita in Italia, all'età di 14 anni tramite ricongiungimento famigliare, dove ha proseguito la sua formazione scolastica. Prima di abbracciare il sogno delle parole, aveva scelto l'ambito meccanico nel quale ha conseguito il diploma. Un perito meccanico che sceglie le lingue, possiamo dire che la sua è una vera e propria riconversione ;) Ha così concluso il suo percorso universitario con un tirocinio a Parigi in una web radio dove ha acquisito competenze orali e tecniche.

1 commento su “Nelson Boateng e le sue strade di plastica”

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