Il deserto del Sahara, con le sue variazioni di temperatura e le sue piste di sabbia infinite, è sicuramente un ambiente poco familiare per noi che siamo abituati alle campagne e al cemento. Lo sapevate che i popoli nomadi raggruppati sotto una sola etnia, i berberi, sanno da secoli come sfruttare questo spazio e dormirci sotto a comode tende chiamate khaima?
L’etnia berbera è composta da molte tribù come i cabili, i tuareg e i tarifit. Questa etnia raggruppa gli abitanti più anziani dell’Africa del nord. Il loro nome li è stato dato dai romani e significa “quelli di cui non capiamo la lingua”. Avidi di libertà e di indipendenza, hanno combattuto per secoli contro invasori, colonizzatori e altre etnie.
In continua migrazione, alla ricerca di sorgenti d’acqua, questi popoli della sabbia hanno saputo trovare un habitat adeguato al loro modo di vivere. La tenda berbera si monta e smonta velocemente e si trasporta facilmente sui cammelli. Nel sud del Marocco, è fabbricata con lana, tessuti e peli di animali. La tenda dei Tuareg, invece è diversa perché le donne le fabbricano cucendo tessuti di pelli animali tra di loro, visto il clima più caldo. Bisogna specificare che lo spazio interno della tenda è divisa in modo che le donne abbiano uno spazio chiuso tutto loro riservato.