Il pugile ghanese Samuel Takyi è esattamente dove nessuno si aspettava che sarebbe arrivato. L’inclusione del ventenne nei preparativi della squadra in vista dei Giochi olimpici di Tokyo 2020, nel 2021, ha inizialmente scioccato. Attraverso grinta, determinazione e pura resilienza, il pugile ha combattuto contro la sorpresa dei suoi critici e ha mostrato il suo valore. Ora si trova a un solo incontro dalla zona medaglie di Tokyo. Se Takyi dovesse progredire e ottenere una medaglia, il parvenu di boxe metterebbe fine a una siccità di medaglie durata 29 anni per il Ghana e troverebbe per sempre il suo nome accanto ai grandi della storia olimpica del pugilato maschile del Ghana. Prima di lui, c’era Clement Quartey, un peso leggero che vinse l’argento a Roma 1960; poi c’era Eddie Blay, medaglia di bronzo dei pesi leggeri di Tokyo 1964; poi l’ultimo medagliato: Prince Amartey, a Monaco 1972. Ma da allora, nessun pugile ha vinto medaglie. Le aspettative che circondano il ragazzo, noto come “The Golden Ring Warrior”, crescono ogni giorno. È stata una lunga attesa per il Ghana, ma il tempo scadrà presto.
Riuscirà il giovane Takyi a far festeggiare la sua nazione ancora una volta?