L’assemblea nazionale angolana ha approvato all’unanimità questo giovedì una nuova legge volta a facilitare gli investimenti privati nel paese. Con questo, la terza potenza economica dell’Africa subsahariana esige un capitale minimo di un milione di dollari e dei soci angolani per potervi investire.
Anche se questa nuova legge non riguarda i settori del petrolio, della finanza e delle miniere, costituisce un vero stimolo per il presidente Joao Lourenço per abbandonare la dipendenza dal petrolio e diversificare l’economia del paese.
Fino ad ora, l’Angola esigeva a ogni investitore straniero di avere un socio locale, qualunque sia il settore. Quest’ultimo deve possedere almeno il 35% del capitale della società.
Colpita dal calo dei corsi petroliferi, dai quali era molto subordinata, L’Angola ha deciso di esplorare altri prodotti su cui si basa la sua economia. Una promessa di campagna alla quale si è impegnato molto il presidente Joao Laurenço durante la sua elezione nel settembre del 2017.
Andress Kouakou