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FARAFINA'S VOICE

"La cultura non fa le persone. Sono le persone a fare la cultura. Il razzismo non dovrebbe esistere, però non vinci un biscotto se lo combatti" - Chimamanda Ngozie Adichie

L'Africa, vincitrice dei Mondiali 2018?

Una polemica sulle origini dei giocatori francesi è nata dopo la vittoria della Francia ai mondiali di calcio 2018. Addirittura, presidenti internazionali come Maduro Moro e Obama hanno commentato l’evento. La radice di questa polemica parte dalla stampa burkinabè che, dopo le eliminazioni del Senegal e della Nigeria, ha scritto un articolo in cui tifava per la Francia, descrivendola come la ‹sesta squadra africana› dei mondiali.
Infatti dei ventitré giocatori della selezione francese che ha sconfitto la Croazia, il 15 giugno, ben quattordici sono di origini africane (Mbappé, Pogba, Kanté, Dembélé, Umtiti, Fekir, Matuidi, Rami, N’Zonzi, Kimpembe, Mandanda, Mendy, Sidibé, Tolisso).

Bleus SIPA
Foto di Nicolas Messyasz/SIPA

Secondo il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro Moros, il trionfo dei “bleus” ai mondiali di questo anno è in realtà quello del continente africano. Il capo di stato venezuelano fa riferimento alle origini africane di più della metà dei giocatori della selezione francese. In un video realizzato dal settimanale francese “le Point”, lui cita: «La squadra di calcio francese somiglia alla squadra di calcio africana. In realtà, ha vinto l’Africa, gli immigrati africani arrivati in Francia. (…) L’Africa è stata talmente disprezzata e in questo mondiale, la Francia vince grazie ai giocatori africani o figli di africani. Cessate il razzismo contro i popoli africani, basta con la discriminazione contro i migranti. Mi auguro che la Francia e l’Europa si rendano conto che noi del Sud, Africani e latino americani, abbiamo del valore e del potere».
Paul Pogba, uno dei vincitori dei mondiali 2018 di origini guineane, risponde alle polemiche durante una conferenza stampa dicendo: “Quando guardo tra voi giornalisti presenti qui oggi, vedo tante origini ed è quello che fa la Francia, una bella Francia con dei bei colori. La Francia di oggi è una Francia multiculturale. Ci sentiamo tutti francesi. Siamo orgogliosi di indossare questi colori. Io sono molto orgoglioso di essere cresciuto in Francia e di aver la cultura francese anche se sono nato all’estero”.
In Italia, il giornalista Paolo Bargiggia si esprime con questo tweet:

E voi, cosa ne pensate?
Foto in evidenza di Saeed Khan/AFP
Andress Kouakou

Di Andress Kouakou

Dottoressa in Mediazione linguistica e in Giornalismo e cultura editoriale, Andress Kouakou è nata in Costa d'Avorio dove ha trascorso una parte della sua adolescenza. Si è poi trasferita in Italia, all'età di 14 anni tramite ricongiungimento famigliare, dove ha proseguito la sua formazione scolastica. Prima di abbracciare il sogno delle parole, aveva scelto l'ambito meccanico nel quale ha conseguito il diploma. Un perito meccanico che sceglie le lingue, possiamo dire che la sua è una vera e propria riconversione ;) Ha così concluso il suo percorso universitario con un tirocinio a Parigi in una web radio dove ha acquisito competenze orali e tecniche.

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