Terzo classificato di The voice of Romania, Tobi Ibitoye è la voce della diversità in Romania. Arrivato a Bucarest nel 2009 all’età di 15 anni, Tobi attirava l’attenzione per via del colore della sua pelle, ma mai avrebbe pensato di diventare in qualche modo una figura popolare in una società che non era abituata agli stranieri di pelle nera.
“Può essere terribile quando le persone ti guardano come un’attrazione da circo ” ha detto Ibitoye alla BBC. ” Non avevo mai sentito parlare della Romania prima, ma ho letto del paese appena abbiamo ricevuto la notizia del trasferimento di mio padre “.
Suo padre aveva ottenuto un lavoro all’ambasciata nigeriana in Romania e tutta la sua famiglia doveva trasferirsi in quel paese dove le comunità africane si contano sulle dita di una mano. Si stima che oltre il 90% dei nigeriani che vivono in Romania sia composto da studenti universitari di medicina, ingegneria informatica o ingegneria marittima e che quindi la vecchia generazione rumena non abbia avuto familiarità con il concetto di differenza.
All’inizio, Ibitoye era considerato diverso.”Se sei una persona di colore e cammini per le strade di Iasi o di altre piccole città della Romania, sarai al centro dell’attenzione. Questo è dovuto alla curiosità delle persone che sono capaci di stupirsi anche per come reagisci al fatto che loro ti guardano, ti indicano o parlano di te”.
Grazie alla nuova generazione di fan rumeni internauti, che lo hanno sostenuto a The Voice, Ibiyote è salito sul podio in terza posizione e ha da poco firmato il suo primo contratto discografico.
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Niamke N. Lynda