La Repubblica di Vanuatu è uno dei 47 paesi insulari del mondo che situata sul mar dei Coralli, fa parte della Melanesia ed è composta da 80 isole. Il nome dell’arcipelago deriva dalla parola proto-austronesiana banua che significa “terra abitata” e dal verbo tu, “in piedi”. Insieme queste due parole significano “paese indipendente”. Così come l’Africa, anche le isole della Melanesia hanno interessato gli schiavisti: negli anni dopo l’abolizione della schiavitù in America, si ebbe il fenomeno di Blackbirding (un’altra forma di schiavitù) sulle isole; ovvero, il sequestro degli autoctoni da mercenari australiani per svolgere lavori forzati nelle piantagioni di canna e di cotone che si erano svuotate per via dell’affrancamento dei neri africani.
Però ciò di cui ci andremmo a interessare oggi è il suo popolo. Così come i loro vicini delle Isole Salomone, i vanuatuani hanno il popolo con la pelle più scura, dopo quella degli africani, e la proporzione più alta di capelli biondi (tra il 5 e il 10% della popolazione).
All’inizio si pensava che la causa di tale fenomeno fosse l’accoppiamento tra colonialisti europei e autoctoni. Altri sostenevano che fosse dovuto ai bagni nel mare abbinato all’esposizione al sole e all’alimentazione ricca in pesci.
Ma il genetista americano Sean Miles ha spazzato vie tutte queste teorie analizzando campioni di saliva e di capelli di ben oltre 1000 melanesiani biondi scoprendo un gene mutante chiamato TYRP1 (Tyrosinase-related protein 1).
Questo gene presente nel 28% della popolazione malesiana ne determina il colore biondo; un biondo totalmente diverso dal biondo europeo.
Questa loro particolarità abbinata alla loro bellissima pelle nera gli dà un fascino naturale che nulla ha da invidiare a quei canoni di bellezza istituiti dalla società moderna.
Andress Kouakou
ci devo andare…. e’ uno dei miei sogni nel cassetto!
Mandaci qualche foto ?
volevo dire: “mi piacerebbe andare!!!”
Si ovvio foto a GO GO!