Vero o falso? Verità o bugia? Trasparente o ingannevole? Come capire la differenza? E cosa fare per costruire la verità?
Le fake news, retaggio della società americana, telematicamente avanzata e sempre più inglobata nell’etere, sono un fenomeno virale in tutto il mondo. Africa compresa. Ultimamente l’essere virale di questo fenomeno, è diventata la top news di tutti i quotidiani locali e tabloid del continente nero. Capaci di influenzare le elezioni politiche e veicolare violenza etnica, si è scoperto che le fake news influenzano anche l’economia causando spesso gravi inflazioni.
Dopo un lungo periodo di ricerca sull’impatto delle fake news sulla società, il 10 Ottobre la BBC ha inaugurato l’iniziativa della lotta contro la disinformazione, #Beyondfakenews: un progetto che abbraccia l’Africa, l’Asia del pacifico, L’Europa, l’America e l’India e che, accompagnato da una serie di conferenze e workshop, porta alla discussione sul come e il perché la disinformazione è facilmente condivisibile. In questa iniziativa internazionale verranno affrontati temi quali le varie piattaforme, problemi e soluzioni alla base della diffusione delle fake news, fake me (i falsi profili), le fabbriche delle fake news (es. Il kosovo), i video fake, le vittime del fenomeno e chi ci sta dietro.
Ieri a Nairobi si è affrontato il tema dei colossi dei social media quali Facebook, Twitter, e Google e del ruolo attivo che le loro piattaforme hanno nella questione delle fake news e le possibili soluzioni.
Dai risultati della BBC, emerge che le emozioni prevaricano sulla ragione quando si tratta di condividere notizie. La velocità con cui le bufale si diffondono, mina le notizie vere erodendo così la fiducia dell’audience nel lavoro giornalistico.
Dopo un’analisi attenta dei messaggi sui social e dei sondaggi agli utenti africani, per la conferenza in Africa, gli studiosi hanno delineato i motivi, le ansie e le aspirazioni che questo fenomeno veicola. La parte interessante della ricerca della BBC è quella che riguarda la relazione tra le fake news e la politica main-stream sui networks digitali.
Perché le fake news sono così negativamente importanti? Sono innanzitutto un pericolo per la nozione stessa di verità, alimentano la divisione tra le comunità, sono tossici per i media main-stream che fanno sì che i cittadini siano meno capaci di prendere decisioni basati su fatti espliciti, sono una minaccia per la salute pubblica in quanto alimentano discorsi di odio, violenza e morte, ed infine usano l’informazione come arma.
Allora perché pur essendo a conoscenza di questi aspetti negativi, veniamo sempre ingannati da queste fake news?
Le ricerche della BBC rivelano che molti sovrastimano la loro abilità nel scovare le bufale. Ma la cosa più interessante è che il legame tra disinformazione e cose come la manipolazione elettorale e la democrazia in Africa sono concetti difficilmente afferrati dagli social users. Questo perché c’è un livello di educazione e letteratura digitale molto basso, specialmente nelle zone rurali dove Facebook è spesso visto come sinonimo di browser e tutte le cose messe li sono prese per vere.
Niamke N. Lynda