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FARAFINA'S VOICE

"La cultura non fa le persone. Sono le persone a fare la cultura. Il razzismo non dovrebbe esistere, però non vinci un biscotto se lo combatti" - Chimamanda Ngozie Adichie

Per i nostri antenati, nella coppia ideale, la donna deve avere tre ruoli fondamentali nella vita di suo marito: deve essere una madre per lui, prendendosene cura, una sorella, avendo legami fraterni e rapporti simpatici ed infine la sua amante per quanto riguarda l’intimità tra coniugi. Uguale sarà anche per l’uomo. Egli dovrà essere il padre, il fratello e l’amante di sua moglie. Ecco perché spesso, nei matrimoni tra africani, l’uomo chiama sua moglie “mamma” e lei “papa”.


In Africa, il matrimonio tradizionale è l’unione considerata più importante rispetto ai riti civile o religioso. Avviene la fusione di due esseri creando una sola entità. I nostri antenati raccontavano che il Creatore possedeva la doppia natura maschile e femminile, quindi il matrimonio era considerato come la riproduzione della natura del Creatore. Ecco perché il matrimonio tradizionale è importante, divino e sacro. La coppia, formando una persona unica, diventa indivisibile; Infatti, il divorzio non è visto di buon occhio nella cultura africana. In caso di problemi, si tenta di tutto per evitare che le coppie divorzino. Nella società africana, essendo essa comunitaria e non individualista, l’individuo non può vivere senza il suo gruppo ovvero la sua famiglia. Così, oltre a unire due persone, si uniscono anche due famiglie.


Il matrimonio tradizionale avviene in tre fasi:
1) Il toc toc toc, chiamato così per via del rumore che si riproduce quando si bussa alla porta; è la presentazione ufficiale delle due famiglie. Il futuro marito si reca a casa della ragazza insieme alla sua famiglia (composta maggiormente da uomini) e portano qualche bottiglia di alcolici di marca o chili di noci di cola. Durante questa fase, si può anche richiedere la lista della dote.
2) La dote è la fase durante la quale, la famiglia dello sposo porta tutto quello che ha richiesto la famiglia della sposa durante la prima tappa. Le richieste cambiano a seconda delle etnie e delle nazioni. Gli africani del Centro richiedono spesso fino ai 6.000.000 di franchi (circa 10.000 euro) oltre ai vari regali.
3) Il matrimonio tradizionale consiste nella cerimonia di unione tra le due parti.


Bisogna far notare che la dote non è un modo di comprare la donna. Infatti, in caso di divorzio, viene restituita interamente o parzialmente alla famiglia dello sposo. Viene pagata una dote alla famiglia della moglie per via del ruolo importante che svolge nel matrimonio (oltre ad essere madre di suo marito, partorirà i suoi figli e farà da madre anche a loro).

Il matrimonio tradizionale è molto importante per gli africani. In certe nazioni, addirittura, si richiedono le prove del matrimonio tradizionale prima di svolgere il rito civile, altrimenti quest’ultimo non sarebbe valido.

Andress Kouakou

Di Andress Kouakou

Dottoressa in Mediazione linguistica e in Giornalismo e cultura editoriale, Andress Kouakou è nata in Costa d'Avorio dove ha trascorso una parte della sua adolescenza. Si è poi trasferita in Italia, all'età di 14 anni tramite ricongiungimento famigliare, dove ha proseguito la sua formazione scolastica. Prima di abbracciare il sogno delle parole, aveva scelto l'ambito meccanico nel quale ha conseguito il diploma. Un perito meccanico che sceglie le lingue, possiamo dire che la sua è una vera e propria riconversione ;) Ha così concluso il suo percorso universitario con un tirocinio a Parigi in una web radio dove ha acquisito competenze orali e tecniche.

1 commento su “Le basi e le tappe del matrimonio africano”

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