Una ragazza orfana, una rimasta incinta e un’altra che aspira a diventare una cantante. Queste sono alcune delle ragazze del corso di meccanica del Centre féminin d’initiation des métiers (CFIAM) di Ouagadougou, Burkina Faso. Tante ragazze, con difficoltà di vita quotidiana e drammi adolescenziali, sono state protagoniste in un lungometraggio: Ouaga Girls. La regista svedese Theresa Traoré Dahlberg, attraverso la sua opera sociologica nata da un lungo anno di lavoro e uscita il 28 gennaio del 2017, ha raccontato di quanto questo centro di formazione professionale femminile sforni bravissime meccaniche nonostante le mille sfide contro i pregiudizi che queste devono affrontare.
Il centro di formazione che ha da poco compiuto 25 anni, è nato nel 1994 da un’iniziativa statale che vide un gruppo di insegnanti Burkinabè prendere di petto la missione di contribuire alla riduzione della povertà e della disoccupazione giovanile per ragazze con vita difficile, alla promozione della formazione e all’occupazione delle donne. Da questa scuola infatti ogni tre anni si diplomano più di 400 sarte, ragionieri, segretarie, ma anche elettriciste e meccaniche.
Dietro i propositi di questo istituto c’è anche quello di smuovere alcuni atteggiamenti, combattere l’altissima diseguaglianza professionale in Burkina Faso ed eliminare gli stereotipi maschilisti sul mondo del lavoro.
Non solo il centro si occupa di formazione, anzi va ben oltre: Nelle province di Kadiogo e Boulkiemdé, l’associazione ha istituito un’unità di monitoraggio post-addestramento al fine di facilitare le assunzioni. Inoltre un follow up psicologico degli alunni è fatto per evitare gli abbandoni e quindi per mantenere la loro motivazione di fronte alle sfide che potrebbero subire al di fuori.
Presente in sei regioni del Burkina Faso, il centro vede la collaborazione di altre organizzazioni attive nell’istruzione e nella formazione tecnico-professionale, tra cui la ONG Svizzera Terre des Hommes che ha avuto un ruolo importante nel migliorare l’occupabilità e l’integrazione nel mercato di lavoro di giovani che hanno fatto parte di vari traffici. La visione del centro è quello di essere un’organizzazione che accoglie, ascolta e forma le ragazze e le persone emarginate per portarli a ritornare in possesso dei loro diritti.
Niamke N. Lynda