La barlady Verona 2019 si chiama Franca Paola Ogiede. 27 anni, italiana di origine nigeriana, Franca è un mix di talento, tenacia e intraprendenza che insieme alle sue competenze nel creare cocktails, si è aggiudicata lo shaker d’oro di Starbars, un concorso televisivo che incorona il miglior cocktail bar di Verona e provincia. Dopo anni di esperienza maturata presso La Botega 1927, Franca ha saputo distinguersi nella competizione con un cocktail che vede l’accostamento di ingredienti molto diversi tra loro per una perfetta combinazione: Tequila, whisky tornato, shrub ai pomodorini e sciroppo di basilico, il tutto accompagnato da una cialda al curcuma e pepe nero.

“Si dice sempre che le cose belle arrivano quando meno te lo aspetti. Ebbene sì, è proprio così! Sono state settimane ricche di bellissime emozioni e felicità. quando Gianpaolo Posata mi chiese di andare al suo posto a rappresentare La Botega 1927 non potete capire L’ansia, con la A maiuscola, che ho provato. Come potevo essere io all’altezza delle sue aspettative e di quelle altre persone intorno a me? Ora invece mi rendo conto che era un modo per farmi uscire dalla mia solita confort zone e per farmi arrivare un messaggio forte e chiaro: lui stesso era il primo a credere in me e nelle mie capacità.”
Da frequentatrice del locale, Franca ne è diventata il fiore all’occhiello. La sua avventura inizia quasi tre anni e mezzo fa quando decide di lanciarsi nel mondo dei cocktail “non ho mai aspirato al mondo della miscelazione, quindi è stata proprio un’avventura a 360°”. Come in tutti i mestieri inizia una gavetta nel back stage del locale come lavapiatti per poi scalare la vetta passando per la sala per arrivare a miscelare come un vero alchimista ingredienti dai nomi esotici dietro al bancone. “L’impatto iniziale è stato molto strano perché, non essendo di questo mondo non ero proprio pronta ad alcuni sapori, gusti e distillati. Ero una materia grezza che doveva essere formata.”

Da materia grezza a diamantino, lavorando con tanta passione e dedizione per alimentare la sua voglia di conoscere sempre di più. “La mia avventura Starbars è iniziata con molta ansia. L’incidente del bicchiere rotto durante il servizio penso che sia l’incubo di ogni bartender, l’impatto con le telecamere e un insieme di fattori, lo sconforto e dire mannaggia sono uscita da una gara ancor prima di aver potuto dimostrare quello che sono e quello che penso di valere. Poi fortunatamente la qualità del mio drink mi ha salvato anche perché sono dell’idea che siano i miei drink a dover parlare di me. Quando sento un cliente dire di essere soddisfatto di quello che sta bevendo, per me non c’è vittoria più grande.”

Starbars è una accademia che nasce nel 2008 con una mission ben precisa: quella di divulgare tra i giovani un approccio maturo e consapevole nel consumare cocktail, vino o alcool in generale. L’edizione di quest’anno ha non solo aperto le porte ai drink alcolici, ma ha avuto anche un riguardo per l’ambiente adottando l’approccio Plastic Free.
La storia di Franca dimostra come non importa chi sei e da dove vieni. Se hai talento, è quello che vale più di ogni altra cosa. “Sono contenta e soddisfatta di quello che ho fatto e sto facendo. E questo non è una cosa da tutti.”
Niamke N. Lynda