• Dom. Dic 1st, 2024

FARAFINA'S VOICE

"La cultura non fa le persone. Sono le persone a fare la cultura. Il razzismo non dovrebbe esistere, però non vinci un biscotto se lo combatti" - Chimamanda Ngozie Adichie

Riti, usanze e ricchezze culturali di un continente 3: il massaggio del neonato

Durante questo periodo di riposo, ho cercato vari argomenti non ancora trattati, né da me né da Lynda, per soddisfare le vostre curiosità. Sebbene mi sembri di avervi dato tante informazioni utili da sostenere un vero e proprio dibattito sull’Africa, ho scoperto altre storie e tradizioni da raccontarvi e non vedevo l’ora di ricominciare. Ben ritrovati!

Ogni weekend, grazie alle telefonate delle zie e della nonna, faccio un salto nei miei ricordi d’infanzia e questo weekend, abbiamo parlato di gravidanze. Essendo la prima nipote, ho visto nascere tutti i miei cugini. Ma ho vissuto molto la nascita di uno in particolare perché ero già abbastanza grande (13 anni). Per questo, lo chiamo affettuosamente “primo figlio”. Quando Gilles stava per nascere, come vuole la tradizione, mia zia è tornata a casa di sua madre, cioè mia nonna. Le camminate infinite per l’apertura del collo dell’utero e la dieta per la produzione del latte erano parte di un programma ben definito. Mia zia sapeva tutto quello che le sarebbe successo nella giornata.

Le gravidanze delle donne africane sono un mix di modernità e di tradizioni. Infatti, nelle famiglie più abbienti, la donna partorisce in ospedale e dopo tre giorni, rientra in famiglia dove la vera lotta comincia sia per lei, attraverso il rito dellacqua calda, che per il piccolo attraverso i massaggi.

In Africa, quando nasce un bambino, il massaggio è un passaggio obbligatorio e una pratica indissociabile dai suoi trattamenti quotidiani. Ad occuparsene per il primo mese, è la nonna. Essendo una pratica trasmessa da una generazione all’altra, la neo mamma la impara. Non si tratta dei classici massaggi europei, bensì di massaggi vigorosi con gesti ben precisi. Il piccolo viene massaggiato dalla testa ai piedi con del burro di karité. La testa viene modellata per darle una forma rotonda. Il corpo viene tirato per favorire una buona crescita, poi tenendolo per il polso o per la caviglia, viene sospeso in aria. Infine, per sviluppare la sua attenzione, il bebè viene lanciato in aria. Dopo tutti questi esercizi e un buon allattamento, dormirà profondamente per ore.

Il massaggio si diversifica a seconda del sesso del nascituro. Mentre al maschio verranno massaggiati il pene, le gambe, le spalle e le braccia, alla femmina verranno massaggiati il sedere, i fianchi e la pancia. Il massaggio avviene subito dopo il bagno e dura dai 5 ai 10 minuti. Secondo alcune testimonianze, i bambini che ricevono un buon massaggio camminano dopo soli 10 mesi di vita.

Siete curiosi di vedere, vero? Ecco a voi un video che lo spiega molto bene

Di Andress Kouakou

Dottoressa in Mediazione linguistica e in Giornalismo e cultura editoriale, Andress Kouakou è nata in Costa d'Avorio dove ha trascorso una parte della sua adolescenza. Si è poi trasferita in Italia, all'età di 14 anni tramite ricongiungimento famigliare, dove ha proseguito la sua formazione scolastica. Prima di abbracciare il sogno delle parole, aveva scelto l'ambito meccanico nel quale ha conseguito il diploma. Un perito meccanico che sceglie le lingue, possiamo dire che la sua è una vera e propria riconversione ;) Ha così concluso il suo percorso universitario con un tirocinio a Parigi in una web radio dove ha acquisito competenze orali e tecniche.

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