Ormai sapete che il sistema elettrico in Africa non è equiparabile a quello Europeo, dove l’elettricità è sempre disponibile a tutte le ore. Vista la carenza elettrica in molte zone africane, e un sistema elettrico non troppo stabile là dove c’è n’è, una delle domande spontanee che molti della diaspora africana in vacanza si chiedono è: come ricaricare i cellulari quando non si è in hotel?
Per ovviare a questa problematica di cui è stato affetto, Henri Nyakarundi nato in Rwanda, cresciuto in Burundi e migrato in USA, lancia nel 2013 l’African Renewable Energy Distributor (ARED) e crea il chiosco ricarica cellulari ambulante, chiamato Shiriki hubs. Lo Shikiriki hub è fornito di un panello solare da 100 watt e può ricaricare fino a 30 cellulari alla volta. Un’aspetto che piace molto alle persone e che può essere usato anche come un hotspot. Gli utenti pagano circa 5 centesimi per ricaricare i cellulari e 3 centesimi per 10 minuti di connessione alla rete.
l’Hub dell’ARED è un punto chiave per mantenere il Rwanda connesso vista la grande molle di cellulari e creare posti di lavoro.