Chronicles from the land of the happiest people on Earth è il nuovo libro di Soyinka pubblicato nei mesi scorsi che si presenta come una meditazione romanzesca con la Nigeria come nocciolo. In un’intervista alla CNN lo scrittore racconta come l’idea di questo libro sia nata dall’aver sentito la sua Nazione descritta come “uno dei paesi più felici d’africa”; cosa che in realta, sempre secondo lo scrittore, se ci si guarda attorno non corrisponde alla vera realtà: la felicità che si vede è apparente e superficiale. Da questo l’idea di promuovere un mondo idealistico in cui tutti sono felici, ma dall’altro lato con un tono satirico ed irriverente mostra come il potere e l’avidità possono corrompere l’anima di una nazione.
In una Nigeria immaginaria, un astuto imprenditore sta vendendo parti del corpo rubate dall’ospedale del dottor Menka per usarle in pratiche rituali. Il Dr. Menka condivide la macabra notizia con il suo più vecchio amico del college, bon viveur, ingegnere star, e reale Yoruba, Duyole Pitan-Payne. L’anima di ogni festa, Duyole sta per assumere un posto prestigioso alle Nazioni Unite a New York, ma ora sembra che qualcuno sia determinato ad impedirlo. E né il dottor Menka né Duyole sanno perché, o quanto sia vicino il nemico, o quanto sia potente.
Questo romanzo a tratti divertente, è un’accusa contro la corruzione politica e sociale. È anche un’emozionante chiamata alle “armi” contro l’abuso di potere da parte di uno più feroci attivisti politici e gigante della letteratura mondiale come Wole Soyinka.